Emily Miller interrompe i suoi studi. Dopo la diagnosi di una grave malattia della madre mancano i soldi, e così accetta un lavoro insolitamente ben retribuito come bambinaia nel remoto Thornfield Manor. La villa sembra inizialmente un rifugio, ma sin dall’inizio riceve un foglio con regole inquietanti. Non deve mai rivolgere per prima la parola ai bambini. I bambini non devono mai lasciare la casa. Dopo le 22 non può uscire dalla sua stanza, né accendere alcuna fonte di luce. I dispositivi elettronici sono vietati. E alcune porte devono restare chiuse. Ciò che sembra un insieme di eccentricità di una ricca famiglia si trasforma presto in una trama oscura fatta di isolamento, silenzio e minacce inquietanti. Più a lungo Emily rimane nella casa, più sente che Thornfield Manor è dominata da qualcosa di molto più terribile che semplici regole severe. Un romanzo horror di case infestate, atmosferico e inquietante, che parla di paura, lutto e dell’orrore che nasce quando non si vuole accettare la morte.